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Come passare il confine Thailandia-Cambogia a piedi

Passare il confine Thailandia-Cambogia a piedi è stata un esperienza davvero unica.

Dopo aver passato 12 giorni nel nord della Thailandia abbiamo deciso di dirigerci verso la Cambogia per passare qualche giorno a Siem Reap. Devo dire che eravamo un po perplessi sul come sarebbe andata ma, eravamo troppo curiosi per non provare.

LA PARTENZA

Siamo partiti dal terminal dei Bus di Bangkok intorno alle 10.30 di mattina. Non avevamo prenotato niente, sapevamo solo che il nostro obiettivo era quello di arrivare ad Aranyaprathet entro sera!

Aranyaprathet è l’ultima città sul confine con la Cambogia dove avevamo deciso di passare la notte. 5 ore e mezzo in un minibus da 12 posti al costo irrisorio di 220 THB ci hanno portato a destinazione. Il paesaggio dal finestrino non regalava grandi scorci per lo più campi aridi (a maggio la stagione secca è vicina alla fine quindi la terra è al massimo della sua secchezza), la guida del nostro autista era a dir poco ardita, e la compagnia sul mini bus era principalmente di personaggi locali molto incuriositi dal nostro essere turisti.

Intorno alle 15.30 siamo arrivati a destinazione e ci siamo goduti un meritato riposo in uno degli alberghi più belli in cui siamo stati durante il nostro viaggio pagato 20 euro a notte, un capitale!!

VERSO IL CONFINE

Il giorno dopo zaino in spalla siamo partiti di buon ora alla volta del confine. Ne avevamo lette di cotte e di crude ma eravamo fiduciosi.

A pochi passi dal confine c’è il Rong Kluea Market ovvero uno di mercati più grossi della Thailandia dove ogni rivenditore va a fare rifornimento di merce, per visitarlo vengono utilizzate macchinine elettriche, decisamente un paradiso per gli amanti dello shopping. Ma noi non ci siamo fatti prendere troppo la mano e siamo rimasti concentrati sul nostro obiettivo. Per prima cosa abbiamo cambiato i Bath in Dollari US in una delle banche che si trovano vicino al confine, in Cambogia infatti si paga in Dollari US, la valuta locale viene utilizzata solo per i tagli inferiori a 1$.

Quando si è sul confine è sempre bene tenere un atteggiamento diffidente e non dar corda a nessuno che vi chieda se avete bisogno di aiuto, è molto facile incontrare persone che vogliono aiutarvi solo per poi chiedervi soldi. Quello che vi consiglio è di procedere dritti dove dovete andare, tutti i cartelli sono scritti in inglese quindi sarà facile trovare la via. Dopo aver passato il controllo del passaporto al confine Thailandese dovrete dirigervi verso il confine Cambogiano, li entrerete in un piccolo ufficio dove potrete far richiesta per il visto.

confine thailandia cambogia

IL VISTO PER LA CAMBOGIA

Il visto costa 30$ (possono essere utilizzati anche i Bath) avrete bisogno del vostro passaporto, dei soldi (possibilmente precisi), del foglio di richiesta di visto all’arrivo (che troverete all’ufficio), e di una foto tessera. Da buon paese che si rispetti gli ufficiali di confine hanno escogitato il modo per arrotondare, nel caso che vi siate dimenticati la fototessera non dovete preoccuparvi; no, non troverete nessuna macchinetta per fare le foto ma dovrete semplicemente allungare 5$ “extra” per far chiudere un occhio all’ufficiale! Se invece avete portato con voi tutti i documenti necessari  compresa la foto tessera vi verranno chiesti 100 THB…non si sa bene perché. Sopra il piccolo ufficio dove vengono rilasciati i visti c’è un cartello con il listino prezzi ufficiale ma evidentemente fa fede un foglio scritto a penna con i prezzi che comprendono le mazzette che l’ufficiale vi indicherà con dolcezza al momento del pagamento.

Passato il primo ufficio avrete sul vostro passaporto la richiesta approvata, adesso non dovrete far altro che compilare un altro foglio con i vostri dati (che troverete nel secondo ufficio) e mettervi in coda per il timbro.

In circa mezz’ora avevamo passato il confine dalla Thailandia alla Cambogia. Il clima che si respira lungo questo tratto è decisamente particolare; dalla strada di confine passa di tutto, carri pieni di merce, camion, biciclette, auto, motorini, animali…

C’è sporco, polvere, plastica ovunque, persone che chiedono l’elemosina, banchetti che vendono la frutta, odori nauseabondi, bambini e poche facce bianche.

COSA FARE UNA VOLTA PASSATO IL CONFINE

Arrivati in Cambogia dovrete prendere un autobus (ATTENZIONE C’è UN AUTOBUS GOVERNATIVO CHE VI PORTERA’ GRATUITAMENTE AL TERMINAL DEI BUS). Una volta arrivati al terminal dei bus potrete scegliere fra 3 opzioni:

  • L’autobus che impiega 4 ore e costa 9$
  • I minivan che costano 10$ ci impiegano 3 ore ma dovrete aspettare che sia abbastanza pieno per convincere l’autista a partire 
  • Il taxi che costa 12$ a testa per un minimo di 3 persone (se siete in due dovrete pagare per una persona in più) e impiega 2 ore e mezzo.

 

Detto questo dovete sempre ricordare che la Cambogia è un gran bel paese ma è indirizzata verso lo sfruttamento del turismo. L’uso del dollaro non è certo favorevole per noi ospiti. Personalmente fra trasporti, visto e cibo abbiamo speso più in due giorni in Cambogia che in 12 in Thailandia.

Spero che la nostra guida su come passare il confine Thailandia-Cambogia vi sia stata utile.

Alla prossima avventura!

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